LIMENA
LIMENA
Chiusa Colmelloni

La costruzione del canale Brentella (1314) fu un’opera molto imponente. Ad opera completata però ci si rese conto che, in caso di piene del Brenta, questo fiume scaricava troppa acqua nel Brentella con conseguenti allagamenti a Padova nella zona del Bassanello. Per regolare l’afflusso della corrente nel nuovo canale Francesco il Vecchio da Carrara ordinò nel 1370 la costruzione a Limena dei Colmelloni, ovvero di uno sbarramento mobile antesignano dei moderni sostegni.

A protezione di tale manufatto fu eretto sulla riva destra un castello; castello e Colmelloni vennero però distrutti dall’imperatore Massimiliano I d’Asburgo nel 1509 durante la guerra della Lega di Cambrai.

Nei secoli successivi l’assenza di qualsiasi regolazione comportava numerosi disagi nella parte bassa di Padova con frequenti straripamenti; si dovette aspettare fino al 1775 quando la Repubblica di Venezia pose mano alla ricostruzione dei Colmelloni tuttora esistenti.

Il nuovo sostegno è costituito da due fabbricati posti a ponte sopra al canale; sono provvisti di panconi mobili che, nel caso, possono scendere scorrendo nei gargami per bloccare, parzialmente o totalmente, il flusso d’acqua, regolando di conseguenza la portata nel Brentella.

 

Il castello

Costruito per difendere il Brentella e i Colmelloni, sappiamo che fu più volte perso e ripreso dai Carraresi.

Nel 1405 arrivano i Veneziani che lo assalirono. I pochi difensori resistettero fino all’ultimo, poi, soverchiati dagli avversari, dovettero cedere, ma il capitano Trappolino ne uscì con tutti gli onori .

Il 13 agosto 1509 (durante la guerra di Cambrai) l’esercito dell’imperatore Massimiliano I d’Asburgo occupò Limena ed espugnò il castello, preso d’assalto da 400 spagnoli che massacrarono i 150 schiavoni che lo difendevano. Il 6 ottobre l’esercito asburgico lo distrusse.

Il castello dunque svolse il suo ruolo di controllo e difesa del territorio limenese dal 1313 al 1509. Una volta distrutto, non venne più ricostruito. Un’ultima testimonianza, archeologica, della sua esistenza è una foto scattata in occasione dei lavori di sistemazione della Brentella nel 1980, in cui si notano le vestigia del vecchio castello sotto il terreno arginale.