Costruito per difendere il Brentella e i Colmelloni, sappiamo che fu più volte perso e ripreso dai Carraresi.
Nel 1405 arrivano i Veneziani che lo assalirono. I pochi difensori resistettero fino all’ultimo, poi, soverchiati dagli avversari, dovettero cedere, ma il capitano Trappolino ne uscì con tutti gli onori .
Il 13 agosto 1509 (durante la guerra di Cambrai) l’esercito dell’imperatore Massimiliano I d’Asburgo occupò Limena ed espugnò il castello, preso d’assalto da 400 spagnoli che massacrarono i 150 schiavoni che lo difendevano. Il 6 ottobre l’esercito asburgico lo distrusse.
Il castello dunque svolse il suo ruolo di controllo e difesa del territorio limenese dal 1313 al 1509. Una volta distrutto, non venne più ricostruito. Un’ultima testimonianza, archeologica, della sua esistenza è una foto scattata in occasione dei lavori di sistemazione della Brentella nel 1980, in cui si notano le vestigia del vecchio castello sotto il terreno arginale.