Per i badiesi di Salvaterra questa prestigiosa villa è da sempre conosciuta con il termine dialettale di “Palazzon” visto che occupa una parte importante del centro della frazione un tempo comune sino al 1928 quando divenne frazione di Badia Polesine. Pur essendo catalogata dall’Ente Ville Venete non ha una scheda autonoma e quindi il più conosciuto riferimento è quello di Clauco Benito Tiozzo dal quale abbiamo tratto una sintesi:
“Questa villa della fine Seicento, formata da un grande corpo centrale e da due logge laterali, che fu dei Pellegrini. La decorazione interna, poi, eseguita a stucchi e con pitture a tempera. Sappiamo, da Domenico Urbani, che Andrea Urbani, all’incirca dal 1773 al 75, «A Salvaterra presso Badia ornò la sala del palazzo Pellegrini». L’Urbani, oltre alla grande sala a pianoterra, ha provveduto alla decorazione di tutte le stanze del corpo centrale, con stucchi e con leggeri motivi d’ornato. Il grande salone a piano terra è l’opera più impegnativa del ciclo, purtroppo essendo la pittura eseguita a tempera è stata in parte cancellata e rovinata specie fino ad una certa altezza. Il salone, a travature lignee, è dipinto sulle pareti con architetture scenografiche che trasformano il lungo vano in una specie ai palcoscenico. La data di esecuzione di queste decorazioni deve essere fissata, per determinate analogie, attorno al 1777, anno in cui Andrea ha dipinto il salone del collegio delle Dimesse in Padova; e credo di non andare errato, stabilendo il 1776”.
Per eventuali visite contattare la Parrocchia di Badia Polesine: 0425-508447.
Oltre a lavorare nella Villa Pellegrini, il pittore e scenografo Andrea Urbani ( Venezia 1711- Padova 1798) ha operato anche nel duomo di Udine e in diversi palazzi nel padovano e a Venezia tanto da renderlo famoso anche all’estero.
Fra il 1760 e il 1763 ha lavorato alla corte di Russia con la zarina Elisabetta II, lo zar Pietro III e la zarina Caterina II al Palazzo d’Inverno di Pietroburgo.
Madonna del Prodigio
La storia di Villa Pellegrini – Lorenzoni è legata anche alla Madonna del Prodigio la cui immagine si trova ora a Como nella chiesa di Garzola nel Tempio Santuario degli sport nautici. Questa immagine ha una storia quasi leggendaria: “Si racconta che il 12 settembre 1669 una nave veneziana, in fuga dall’isola di Candia (ora Creta), ormai conquistata dai Turchi e diretta verso la madre patria, sia incappata in una furibonda tempesta. La morte incombente tra i flutti avanza implacabile. All’improvviso un piccolo quadro raffigurante la beata vergine con il bambino affiora tra i marosi. Le acque si calmano repentinamente … è la salvezza”.
Venezia, Salvaterra e il Santuario di Garzola
L’immagine è conservata a Venezia fino al 1820, nel palazzo dei conti Zancaropulo Berardo. L’ultima discendente del casato, Margherita Zancaropulo Berardo, trasferisce l’icona a Salvaterra. Il quadro passò poi, per via ereditaria, ai conti Pellegrini di Almenno San Salvatore presso Bergamo che la donano al prevosto del luogo, don Pietro Maurelli. Nel 1912 l’antica icona è donata da don Maurelli a monsignor Antonio Pagani e nel 1915 giunge sul colle di Garzola.
Papa Giovanni XXIII e Papa Paolo VI
Nel 1957 il parroco di Garzola don Luigi Galli riprende in mano la questione santuario da dedicare agli sport nautici affidando la protezione della Madonna del Prodigio ai naviganti in pericolo e propone questi ideali a papa Giovanni XXIII e ne ottiene l’approvazione il 17 agosto 1959. Papa Paolo VI ha benedetto l’inizio dei lavori il 29 giugno 1965 e ha inaugurato il santuario il 24 marzo 1968.
Chiesa di Sant’Antonino a Salvaterra
Copia dell’immagine della Madonna del Prodigio, eseguita dalla signora Torno Bacchini Ja, si trova nella chiesa di Sant’Antonino martire di Salvaterra per iniziativa dell’allora parroco di Salvaterra don Ferruccio Frare (Falzè di Piave 20 aprile 1926 – Conegliano Veneto 17 febbraio 2017 – Parroco di Salvaterra dal 1971 al 1995). E’ stata donata alla parrocchia dì Salvaterra, per suggellare il gemellaggio con la parrocchia di Garzola.
DOVE MANGIARE
Ristorante Orient Express viale Stazione 198 – 0425 51350
Bistrò Risto Bar via San Giovanni 14 – 348 935 7387
Osteria del Gallo via Cigno 25 – 0425 594760
Ristorante Pizzeria Le Marachelle via Calà Forca 932/d – 0425 53113
Ristorante IDB Borsari via dell’Industria
Trattoria La Locanda via Foro Boario 40 – 340 563 4768
Trattoria da Andrea via Bovazecchino 1710 – 0425 51097
Ristorante Pizzeria La Tavernetta da Nani Riviera Luigi Balzan 849 – 347 065 5745
Pizzeria Wanted Saloon Riviera Giacomo Matteotti 500 – 0425 594171
Ristorante Pizzeria Ai Do Compari via Ca’ Mignola Nuova 570 – 0425 594910
Pizzeria El Popezo via XX Settembre 40 – 0425 51467
Snack bar Ristorantino Elisir via Masetti 364 – 339 561 6154
Ristorante Cinese Meiling via Ca’ Mignola Nuova 668 – 0425 53128
La PiaDiGena via Cirillo Maliani 127 – 0425 092431
Pizza da Asporto Arte Pizza Via Dante Alighieri – 0425 51119
Pizza da asporto La Deliziosa via Roma 252 – 0425 51173
Pizza da asporto Prima Vale Piazza San Costanzo 376 – Villa D’Adige 0425 546764
Pizza da asporto Arcobaleno Piazza Vittorio Emanuele II 64 – 0425 590367
Pizza da asporto Sagittario Piazza Marconi 378 – 0425 591110
Pizza da asporto Lo Spaccio Pizza & Food via Sant’Alberto – 349 242 9487
Kebab Amine via Danieli 74 – 380 584 7007
Foods Al Mustafa Restaurant via D’Espagnac 26 – 340 079 2204
Gastronomia Sosta Golosa via Carducci 47 – 379 298 3403
DOVE DORMIRE
Park Hotel Le Magnolie Via dello Zuccherificio 53 – 0425 51738
Agriturismo Le Clementine Via Colombano 1239/B – 0425 597029
Agriturismo Adriano Pedretti Via Boscovecchio 555 – 347 857 9360
B&B Sweet Home Via G. Ghirardini 100 – 348 761 1545
Relax Via Fratelli Rosselli 72 – 327 335 4661
B&B Manfredini Riviera Giovanni Miani 73 – 338 738 4738
B&B Amy&Julie Via Cà Giovanelli 13 – 348 744 0110
La Bussola Via Leonardo da Vinci 185/C – 351 0085