SAN GIORGIO in BOSCO
SAN GIORGIO in BOSCO
PIAZZA ROMA

La piazza è situata all’incrocio tra la Strada Provinciale e via Dante. Difronte c’è la chiesa parrocchiale, a fianco, nel primo edificio ad angolo, c’era la sede del Municipio fino al 1924 quando passò a Villa Anselmi e nel 2001 a villa Bembo.

La piazzetta, che ospita il Monumento ai caduti e la famosa pompetta, simbolo del paese, deve la sua intitolazione alla Capitale d’Italia per un fatto alquanto curioso: nel 1931, dal Governo di Mussolini, partì la direttiva di intitolare una via non secondaria col nome di Roma in ogni comune. L’allora podestà del Comune visto che non aveva potere sulla strada provinciale, propose  di cambiare il nome a via Capitello, ancor prima via Mulino ed oggi via Dante. Al Ministero dell’Educazione Nazionale non andò bene tale soluzione e ritenne che solo la piazza con il monumento ai caduti fosse degna di essere intitolata “Piazza Roma”.

Proseguendo per via Dante, sul lato sinistro, dopo il monumento troviamo un vecchio lavatoio ed in fondo il capitello della “Madonna mora”.

(M.B Spoletto)

POMPETTA - LAVATOIO

La pompetta: sita in Piazza Roma fu gettata nel 1901, assieme ad altre nel territorio del comune, voluta dall’allora amministrazione comunale per combattere le epidemie di tifo e di difterite, endemiche per l’uso di acque malsane dei fossi. Ripristinata nel 2005 pesca a 54 metri.

Il lavatoio: situato poco dopo il monumento, è uno dei primi manufatti in calcestruzzo del paese, realizzato nel 1903 per togliere le lavandaie dai fossi. Costruito sotto il livello stradale per usare in caduta l’acqua corrente della vicina pompetta, fu da subito frequentatissimo e usato anche come gradito bagno pubblico dai soldati inglesi nel 1917-18.

Note a cura del prof. Luigi A. Zorzi

MONUMENTO AI CADUTI

Monumento ai caduti

Il Monumento fu realizzato dallo scultore vicentino Napoleone Guzzon (1865-1951) e venne inaugurato nel 1921. Il basamento, posto sopra una breve gradinata di pietra, ha tutte le facce ricoperte da lapidi commemorative. La colonna, con capitello corinzio, sorregge la statua della Vittoria Alata: raffigurata come donna, vestita all’antica, con le ali spiegate, il panneggio e i capelli mossi dal vento, tiene il braccio destro sollevato verso l’alto e sul dorso della mano era appoggiata una colomba nell’atto di spiccare il volo (ora scomparsa).

Ai piedi del monumento è stata posta una bomba d’aereo tedesca della 2° Guerra Mondiale, rinvenuta a Loreggia. Disattivata il 13 luglio 2004 a San Giorgio in Bosco da Nucleo NBC-Civitavecchia.

 

Cippo commemorativo

Il Cippo fu posto nel 2015 in Piazza Manzoni per commemorare il centenario della Prima Guerra Mondiale. Il sasso proviene dalle cave di Foza (VI) paese dell’altopiano di Asiago.

La conformazione particolare del sasso ricorda una trincea. A fianco è stata posta una targa con incise queste parole:

Il Centenario commemorativo della Grande Guerra, rappresenta un momento storico, istituzionale e civile di altissimo rilievo. Come amministrazione comunale, sensibili a tale contesto, abbiamo sentito la necessità di ricordare tutte le vittime della Grande Guerra, nella quale ben 173 famiglie di San Giorgio in Bosco hanno perso i propri cari.

Il cippo rappresenta la roccia della prima linea di guerra. È posto in rilievo a testimonianza del primo conflitto sulle montagne, delimitato da una barriera di pali in ferro asolati, passanti un filo d’acciaio (al tempo spinato) di sbarramento, dove moltissimi soldati hanno perso la vita e di cui il grande scrittore storico e ufficiale Emilio Lussu nel suo libro “Un anno sull’Altopiano”, racconta la grande tragedia in memoria dei caduti. Sul fronte anteriore sono posizionati dei reperti bellici inerti a testimonianza delle stragi che gli stessi hanno causato. Sul lato sinistro sono indicate le quattro località e sul lato destro le tre frazioni di cui si compone il territorio comunale nel ricordo di tutti i caduti di San Giorgio in Bosco.

 

CAPITELLO

 

Il capitello è uno dei più imponenti del territorio sangiorgese, posto al centro del bivio tra via Cogno e via Valli, è dedicato alla “Madonna Mora”.

Il Sacello era già edificato nella seconda metà dell’800, ma come tutti i capitelli non si hanno notizie certe sull’anno della costruzione. La cappella votiva era un qualcosa che rimaneva ai margini dell’organizzazione della parrocchia e venivano ignorati nei documenti e nelle visite pastorali. Il capitello veniva realizzato dalla collettività della via, chi offriva il terreno e chi la manodopera.

All’interno del capitello, troviamo, sopra un piccolo altare, la statua della Madonna di Lourdes che la tradizione popolare chiama la “Madonna Mora”.

Sulla statua c’è un foro sull’addome. Tra il 27 ed il 29 aprile del 1945, ci furono scontri armati tra partigiani e tedeschi in ritirata. Un proiettile sparato dai tedeschi si conficcò nella statua e rimane a perenne memoria storica.

(M.B. Spoletto)

INFO ITINERARIO
- Punti di interesse

Punti di interesse – Itinerario

Municipio-Villa Bembo

Chiesa di San Giorgio Martire

Villa Anselmi

Piazza Roma

Piazza Manzoni

Pista Ciclabile Ennio Toniato

In preparazione

In preparazione

In preparazione

Mulino di Persegara

In preparazione

In preparazione

Località Cogno

Piazza XXIX Aprile

In preparazione

In preparazione

In preparazione

In preparazione

In preparazione

In preparazione

 

 

 

 

- Pro Loco

  PRO LOCO PROSANGIORGIO A.P.S.

Nasce nel 1985 come promotore delle attività teatrali da Dino Gobbato che ne fu presidente per oltre vent’anni. È un’Associazione libera, apolitica e aconfessionale senza scopi di lucro. Ha come scopo principale riunire attorno a sé tutti coloro che hanno interesse allo sviluppo turistico, culturale, ricreativo, sportivo e sociale del paese.

L’anno successivo venne istituita la pedalata ecologica legata alla “Festa di primavera” al 1° di maggio. A conclusine della giornata c’è l’assegnazione del “Premio Drago d’oro”.

Il “Drago d’oro” viene istituito nel 1992 e consegnato ogni anno ad una persona che si è contraddistinta per azioni benemerite in ambito sociale, nell’arte, nella cultura, nell’economia, in generale per aver diffuso una conoscenza e un interesse positivo verso il territorio comunale.

La Pro Loco organizza ogni anno, a partire dall’autunno fino a marzo, una rassegna teatrale amatoriale in lingua veneta, con un premio “La ponpeta” assegnato all’opera rappresentata che riscuote maggior successo.

Collabora con i comitati sagra di Cogno (inizio maggio), Lobia (terza settimana di giugno), Paviola (seconda di luglio, con il tradizionale e prelibato piatto di seppie ai ferri), Sant’Anna Morosina (terza di luglio) e San Giorgio in Bosco (ferragosto).

E poi gite culturali, le uscite all’Arena di Verona e moltissime altre attività.

PRO LOCO PROSANGIORGIO A.P.S.

Piazza Manzoni, 1

35010 San Giorgio in Bosco (PD)

Tel. 349.3216339

www.prosangiorgio.itinfo@prosangiorgio.it

- Numeri utili

 

                              NUMERI UTILI

  • Municipio 049 945 3211
  • Centrale Operativa Polizia Locale 8001013
  • Numero unico europeo emergenza 112
  • Servizio di urgenza ed emergenza medica 118 (necessità legate alla salute)
  • Vigile del Fuoco 115 (incendi, emergenze meteo)
  • Soccorso Stradale Automobile Club d’Italia (ACI) 803 116
  • Viaggiare informati 1518
  • Antiviolenza 1522
  • Soccorso animali selvatici, via Cave 180 Padova 049 8201940 – 049 8201941
  • Canile di Presina – Parco zoofilo San Francesco, via Borghetto I, 11 Presina -Piazzola sul Brenta 333 1867076