SAN GIORGIO in BOSCO
SAN GIORGIO in BOSCO
ENNIO TONIATO

Ennio Toniato nasce il 18 maggio del 1938 a Lobia di Persegara, frazione di San Giorgio in Bosco (PD), vicino al fiume Brenta. L’infanzia la trascorre aiutando il padre in campagna e frequentando la scuola primaria nel paese natio. Trascorrerà l’adolescenza e la prima giovinezza presso i Salesiani.

Consegue il diploma di maturità classica al liceo “Tito Livio” di Padova. Successivamente si laurea in Lettere classiche e frequenta l’Accademia di Belle Arti, il Centro Internazionale della Grafica di Venezia e l’Istituto Internazionale per l’Arte e il Restauro di Firenze.

Gli anni 70s, grazie a Milly Pinton che sposerà nel ’77, vede il fiorire della sua tecnica pittorica ed entra nel Gruppo Arti e Lettere di Cittadella; inizia ad esporre ottenendo un positivo riscontro sia da parte del pubblico che della critica.

È anche il periodo in cui Toniato inizia ad insegnare educazione Artistica nella Scuola Secondaria di primo grado.

Nell’ambito artistico ottiene prestigiosi riconoscimenti da parte del mondo accademico; diventa membro dell’Associazione Italiana Acquerellisti di Milano e nel 2000 dell’Istituto Europeo dell’Acquerello di Bruxelles.

Le opere di Toniato hanno portato i colori e le atmosfere di San Giorgio in Bosco in tutta Italia, in Europa e nelle Americhe; per questo è stato insignito del “Drago d’Oro” da parte della Pro loco Pro Sangiorgio A.P.S.

Muore il 13 dicembre del 2021.

I figli Sarah e Massimo, con l’Amministrazione comunale di San Giorgio in Bosco, nel 2024 omaggiano il grande Maestro del colore e della gentilezza con una mostra retrospettiva.

 

 

L'ACQUERELLO

                                 L’ACQUERELLO                                                                               

L’acquerello è una tecnica pittorica a base di pigmenti finemente macinati e mescolati con un legante che si diluiscono in acqua. Il supporto maggiormente usato è la carta ad alta percentuale di cotone.

Le prime tracce di pittura acquerellata si farebbero risalire ai dipinti preistorici; con maggior certezza la troviamo nelle pergamene del XII secolo. La tecnica si affermerà e diverrà popolare nel corso del ‘500.

L’acquerello presenta diversi vantaggi, tra cui l’immediatezza e la possibilità di dipingere ovunque; offre un controllo diretto sulla quantità di pigmento e l’intensità del colore, permettendo di creare effetti delicati e traslucidi e di sfumare i colori con facilità.

A differenza della pittura a tempera o ad olio, usare gli acquerello richiede abilità e rapidità, non consente ripensamenti o correzione di errori in quanto questi colori sono tipicamente trasparenti.

Con l’acquerello si individua fin da subito le parti chiare, il bianco non esiste: è dato dal supporto sottostante, ovvero la carta. Si stendono le varie pennellate di colore dalla più chiara alla più scura. Infine le tecniche base sono due: bagnato su bagnato (foglio e pennello bagnati) e bagnato (pennello) su asciutto (carta).

Tra i più celebri pittori acquarellisti italiani troviamo Giuseppe Recco (1634-1695), Umberto Boccioni (1882-1916) e Giorgio Morandi (1890-1964).

 

VITA ARTISTICA

VITA ARTISTICA

La sensibilità artistica di Ennio Toniato nasce nel contatto diretto con la sua terra, con i paesaggi attorno alla Brenta: i colori del cielo, dei prati, dei fossi, della terra umida o coperta di neve e brina che tanto verrà rappresentata nei suoi quadri.

La vita artistica di Ennio Toniato può essere divisa in quattro periodi:

Primo Periodo: “Materie opache”, caratterizzato da una pittura essenzialmente da autodidatta. Si dedica inizialmente all’olio, all’acrilico, alla tempera ma con scarsi risultati in quanto la loro opacità, non sono in sintonia con il suo sentire. Egli le percepisce come materie ferme, incapaci di vibrare. È questo il periodo entro il quale va inserito anche il pastello per il quale il maestro ha sempre sentito una certa attrazione e che non ha mai abbandonato.

Secondo periodo: “Leggerezza e trasparenza”, legato alla scoperta dell’acquerello che avviene intorno agli anni ’76-’77 grazie ad un cavalletto da campagna ed una scatola di acquerelli regalati dalla fidanzata. Anche in questo caso l’accostamento della tecnica avviene da autodidatta. Con l’acquerello il maestro senza alcun disegno di nessun genere, parte direttamente con il colore. Questo contribuisce al carattere di freschezza e spontaneità che emerge nei primi lavori, la leggerezza della materia, la sua immediatezza nel cogliere stati d’animo, ispirazioni del mondo esterno, soprattutto legate al paesaggio. Contemporaneamente all’approfondimento della pittura ad acqua sperimenta tecniche incisorie individuando un punto di contatto tra le due forme espressive nella “pulizia del segno”. La trasparenza della forma è ciò che accomuna l’acquerello alla grafica.

Terzo periodo: “Bianco e Fondenza”. L’acquerello è soprattutto acqua e l’acqua si muove, interagisce con la carta ed in particolare con le zone umide che incontra, realizzando le fusioni o meglio “fondenze” di colori, nel passaggio da tinta a tinta. Il bianco del foglio dà vita alle immagini. Tutto è nelle mani del maestro, il grado di bagnato, la quantità di pigmento, il tipo di carta, lasciando all’acqua il suo gioco, guidandola semmai ma senza forzature.

Ennio Toniato sperimenta anche l’affresco, una tecnica di pittura murale eseguita sull’intonaco fresco di una parete. Toniato, per mantenere gli effetti di chiarità, stende un’imprimitura di calce sull’intonaco. Non darà lo stesso risultato dell’acquerello. L’entusiasmo non manca e porterà il maestro ad interessarsi alla tecnica del “buon fresco”.

Quarto periodo: “La luce e la macchia”. La continua ricerca, gli aggiornamenti sulla contemporaneità e lo studio dei grandi maestri dell’acquerello, lo spingeranno ad affrontare nuovi viaggi. Particolarmente importante sarà la visita al Louvre ed al Musée Orsay a Parigi. Ennio in questa usa l’effetto della macchia valorizzandola dalla presenza della fondenza ottenuta con il bagnato e dall’uso sapiente della velatura sul dipinto.

 

ATTIVITA' DIDATTICA

ATTIVITA’ DIDATTICA

Ennio Toniato ha dedicato parte del suo tempo all’insegnamento. È stato per molti anni docente di Educazione Artistica presso la Scuola Secondaria di primo grado “Giovanni XXIII” di San Giorgio in Bosco, condividendo con i suoi allievi l’amore per l’acquerello e la sua lunga esperienza nel campo artistico.

Il suo impegno didattico ha alimentato una grande partecipazione conoscitiva verso questa particolare forma di espressione artistica.

Ha tenuto corsi di acquerello per varie Associazioni ed Enti pubblici: a Cittadella per il Rotary Club; a Campodarsego ed a San Pietro in Gù per l’Assessorato alla Cultura dell’Amministrazione cittadina; a Padova e Rubano per una Associazione di Artisti.

È considerato il fondatore dell’Accademia dell’acquerello di Padova, punto di riferimento per gli acquerellisti padovani dall’ultimo ventennio del secolo scorso ai giorni nostri.

I suoi acquerelli negli anni hanno fatto il giro del mondo mostrando con leggerezza il panorama della campagna veneta e della città di Padova.

LA CRITICA

LA CRITICA

La maestria della tecnica, difficilissima, dell’acquerello, si unisce all’alitare segreto della poesia: perché Toniato è un poeta autentico che va diritto al cuore delle cose, e senza prestare ascolto ai chiassosi ed effimeri sperimentalismi realizza, in silenzio, il gesto solitario e perfetto dell’artista. (Nerina Lenz)

Sono ormai pochi i pittori che fanno pratica costante dell’acquerello, così “umile”, così disponibile alla registrazione rapida ed efficace di fuggevoli ispirazioni liriche, suggerite da un paesaggio, da un fiore. E pochi sanno dominare e ridurre a forma oggettiva qui colori che si dilatano e si rapprendono in macchie, facendosi beffa di ogni rigore disegnativo. Un artista appartenente alla non nutrita schiera di pittori, che fanno professione del narrare per rapide, incorporee fluidità, è Ennio Toniato. (Gianfranco Ravasi)

Ennio Toniato è un autentico poeta della tecnica ad acquerello, un maestro, ricco di sapienza e di poesia, di sensibilità prensile di quelli che sono i caratteri delle nostre terre umide e piene di magie cromatiche, di variazioni delicate, di luci ed ombre. (Giorgio Segato)

Il suo gusto liricamente sospeso, trattenuto con imponderabile freschezza al limite del bianco, si manifesta lungo la linea di confine tra il colore veramente modulato della natura (neve, brina, nebbia, foschia e altre vicende di un paesaggio che traspare e scompare) e quello puristico dell’astrazione. (Paola Gera Romano)

Servendosi di una raffinata semplificazione delle forme, elabora paesaggi di largo respiro in cui la natura, protagonista assoluta del dipinto, è intesa come luogo capace di accogliere e dilatare differenti stati d’animo; la scansione e i ritmi compositivi sono determinati dal raffinato accordo di accenti, ora più intensi ora più evanescenti, che pervengono a risultati di un sereno equilibrio nell’evocare la realtà. (Laura Sesler)

 

La pittura di Ennio Toniato è infatti una continua attenzione d’amore alla sua terra, la campagna padovana in cui ha scelto di vivere, della quale, attraverso i suoi acquerelli più volte premiati, ci restituisce da anni l’incanto segreto, quell’incontro che si coglie solo nel rapporto di una quotidianità rivisitata con l’animo d’artista e mano di maestro. (Maria Vittoria Majer)

L’amore e gli incanti del natio loco non gli impediscono di obbedire all’esigenza di misurarsi con altri cieli e plaghe del pianeta, di sperimentare nuovi segni e atmosfere del visibile, nuovi modi e segreti del suo stesso linguaggio: l’acquerello. (Rino Rebellato)

 

 

VIDEO

INFO ITINERARIO
- Punti di interesse

Punti di interesse – Itinerario

Municipio-Villa Bembo

Chiesa di San Giorgio Martire

Villa Anselmi

Piazza Roma

Piazza Manzoni

Pista Ciclabile Ennio Toniato

In preparazione

In preparazione

In preparazione

Mulino di Persegara

In preparazione

In preparazione

Località Cogno

Piazza XXIX Aprile

In preparazione

In preparazione

In preparazione

In preparazione

In preparazione

In preparazione

 

 

 

 

- Numeri utili

                              NUMERI UTILI

  • Municipio 049 945 3211
  • Centrale Operativa Polizia Locale 8001013
  • Numero unico europeo emergenza 112
  • Servizio di urgenza ed emergenza medica 118 (necessità legate alla salute)
  • Vigile del Fuoco 115 (incendi, emergenze meteo)
  • Soccorso Stradale Automobile Club d’Italia (ACI) 803 116
  • Viaggiare informati 1518
  • Antiviolenza 1522
  • Soccorso animali selvatici, via Cave 180 Padova 049 8201940 – 049 8201941
  • Canile di Presina – Parco zoofilo San Francesco, via Borghetto I, 11 Presina -Piazzola sul Brenta 333 1867076

 

- Pro Loco

                             PRO LOCO PROSANGIORGIO A.P.S.

Nasce nel 1985 come promotore delle attività teatrali da Dino Gobbato che ne fu presidente per oltre vent’anni. È un’Associazione libera, apolitica e aconfessionale senza scopi di lucro. Ha come scopo principale riunire attorno a sé tutti coloro che hanno interesse allo sviluppo turistico, culturale, ricreativo, sportivo e sociale del paese.

L’anno successivo venne istituita la pedalata ecologica legata alla “Festa di primavera” al 1° di maggio. A conclusine della giornata c’è l’assegnazione del “Premio Drago d’oro”.

Il “Drago d’oro” viene istituito nel 1992 e consegnato ogni anno ad una persona che si è contraddistinta per azioni benemerite in ambito sociale, nell’arte, nella cultura, nell’economia, in generale per aver diffuso una conoscenza e un interesse positivo verso il territorio comunale.

La Pro Loco organizza ogni anno, a partire dall’autunno fino a marzo, una rassegna teatrale amatoriale in lingua veneta, con un premio “La ponpeta” assegnato all’opera rappresentata che riscuote maggior successo.

Collabora con i comitati sagra di Cogno (inizio maggio), Lobia (terza settimana di giugno), Paviola (seconda di luglio, con il tradizionale e prelibato piatto di seppie ai ferri), Sant’Anna Morosina (terza di luglio) e San Giorgio in Bosco (ferragosto).

E poi gite culturali, le uscite all’Arena di Verona e moltissime altre attività.

PRO LOCO PROSANGIORGIO A.P.S.

Piazza Manzoni, 1

35010 San Giorgio in Bosco (PD)

Tel. 349.3216339

www.prosangiorgio.itinfo@prosangiorgio.it